Agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni: tutte le novità per il 2020

Nuovi Bonus Casa: anche per il 2020 lo Stato ha previsto una serie di Agevolazioni fiscali nel settore delle ristrutturazioni, sia su singole unità abitative che su parti comuni di edifici condominiali. Vediamo quali sono le principali in questa guida.

Agevolazioni fiscali ristrutturazioni 2020

Agevolazioni per il recupero del Patrimonio edilizio su singole unità abitative

Una tra le più importanti e longeve Agevolazioni è stata introdotta dal DPR 917/86 – art. 16-bis: riguarda la Detrazione dall'Irpef del 36% delle spese sostenute, fino ad un massimo di 48 mila euro per ogni abitazione. Per le spese effettuate nel periodo che va dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2019, data prorogata ora al 2020 con la nuova Legge di Bilancio, il tetto massimo di spesa è stato innalzato a 96 mila euro, così come la percentuale di spese sostenute, fissata al 50%.

A poter usufruirne tutti coloro che sono soggetti all'imposta Irpef, residenti e non residenti in Italia, non solo proprietari di immobili ma anche titolari di diritti di godimento sugli immobili oggetto degli interventi.

Ma quali sono le opere interessate?

  • Ristrutturazione edilizia
  • Manutenzione straordinaria di edifici
  • Restauro e risanamento conservativo
  • Ripristino a seguito di calamità naturali
  • Eliminazione di barriere architettoniche
  • Interventi volti alla prevenzione di comportamenti di atti illeciti
  • Interventi di cablatura degli edifici e contenimento dell'inquinamento acustico
  • Installazione di apparecchiature volte al risparmio energetico
  • Misure antisismiche sugli edifici
  • Opere realizzate per evitare infortuni domestici

Sono invece esclusi gli interventi di manutenzione ordinaria.

Agevolazioni per il recupero del Patrimonio edilizio su parti condominiali

Le detrazioni riguardano anche gli interventi di ristrutturazione di parti comuni di edifici condominiali. Anche in questo caso valgono le percentuali di detrazioni e i periodi indicati all'inizio di questa guida. A variare sono invece i soggetti a cui spettano le detrazioni, che, in questo caso, sono ogni singolo condomino che ha regolarmente contribuito al pagamento della sua parte di lavori, sulla base della quota millesimale di proprietà. Entrando poi nel merito delle opere interessate, il riferimento va agli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia.

Agevolazione Iva

Si tratta di un'altra importante agevolazione nell'ambito del recupero del patrimonio edilizio, che può essere applicata sulle prestazioni di servizi resi dall'impresa che esegue i lavori, ma anche, in particolari casi, sulla cessione dei beni.

L'iva agevolata, ridotta al 10% si applica così nei casi di:

  • servizi e prestazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria su unità immobiliari abitative
  • lavori di restauro, risanamento, risanamento conservativo e ristrutturazione
  • “beni significativi” ceduti nell'ambito del contratto di appalto. L'iva agevolata viene calcolata solo sulla differenza tra il valore complessivo della prestazione e quello dei beni stessi. Il termine di “beni significativi” racchiude nello specifico ascensori e montacarichi, infissi, caldaie, videocitofoni, macchine di condizionamento e riciclo dell'aria, sanitari, rubinetteria da bagno e impianti di sicurezza.

Per tutti i dettagli sulle regole da rispettare per avere diritto alle agevolazioni e sul tipo di lavori agevolabili, rimandiamo al documento ufficiale pubblicato dall'Agenzia delle Entrate.

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