Impianti elettrici in condominio: i rimborsi economici previsti per il loro rinnovamento

Gli impianti elettrici rappresentano un elemento strutturale della massima importanza in ogni abitazione e nelle parti comuni dei nostri condomini.

Spesso però gli interventi di rinnovamento ed adeguamento rappresentano spese piuttosto gravose e tendono ad essere rimandate.

Ciò però comporta altrettanto frequentemente malfunzionamenti o, nei casi più gravi, problemi di sicurezza negli edifici.

Per evitare tutto questo è fondamentale dunque sottoporre gli impianti elettrici a regolari controlli periodici e a rimodernamento, qualora si rivelassero troppo antiquati.

Impianti elettrici condominiali

Rimborsi sulle ristrutturazioni di impianti elettrici: i dettagli

La Delibera 467/2019 promossa dall'Autorità per l'energia e l'ambiente (ARERA) ha avviato una procedura sperimentale per l'ammodernamento delle “colonne montanti” vetuste presenti all'interno degli edifici condominiali più datati, consentendo un rimborso fino a 1.200 euro per appartamento.

Gli interventi compresi devono riguardare i cavi che attraversano verticalmente le parti condominiali arrivando ai singoli contatori elettrici dei diversi appartamenti o del pannello comune nel caso di raggruppamento dei contatori.

Tale procedura sperimentale è stata avviata il 1 Gennaio 2020 e proseguirà fino al 31 Dicembre 2022.

Ma quali sono gli edifici interessati?

  • Condomini realizzati prima del 1970
  • Condomini realizzati tra il 1970 e il 1985 se considerati critici

Altra condizione fondamentale al riconoscimento del rimborso è che il lavoro edile venga svolto direttamente dal condominio.

L'ammontare del rimborso varia seguendo le seguenti indicazioni:

  • Rimborso standard compreso tra i 400 e i 600 euro per piano e tra i 700 e i 900 euro per utenza.
  • Rimborsi aumentati nel caso in cui, oltre ai lavori sulla colonna montante, venga effettuata anche la centralizzazione di tutti i misuratori in un unico vano; in questo caso gli importi vanno dai 700 ai 900 euro per piano e dai 1000 ai 1200 euro per utenza.
  • Rimborso di 100 euro al metro fino ad un massimo di 1500 euro complessivi per i cavi che collegano la colonna montante con il confine di proprietà.

Un'ultima variabile che determina l'entità del rimborso è il livello di pregio delle finiture dell'immobile. In tutti i casi l'obiettivo è il mantenimento in sicurezza degli edifici, consentendo l'eventuale aumento di potenza per i singoli condomini.

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